F.A.Q Parigine - versione 3.0


I luoghi parigini di Antoine de Saint-Exupéry

 

"E' delizioso atterrare, poi ci si annoia". Questa citazione di Saint-Exupéry riassume alla perfezione la sua filosofia di vita. Anche i suoi anni parigini furono molto errabondi, per cui l'elenco dei suoi "porti d'attracco" nella Ville Lumière è bello lungo!

 

Nel 1917 è interno al collegio Bossuet, in rue Guynemer (6° arr.), poi al collegio Lakanal di Sceaux. La bocciatura all'accademia navale lo spingono verso le Belle Arti. Frequenta gli ambienti trendy della capitale, incontra Gide.

 

Nel 1920-21 risiede sul quai Malaquais (6° arr.). Nel '24 è la volta del 22 rue Vivienne (2° arr.). Fra il '24 e il '26 sta all'hôtel Titania, 30 bis boulevard Ornano (18° arr.).

 

Dal 1931 al 1934 si trasferisce al no. 10 di rue de Castellane (8° arr.), poi, fino al '36 (con una parentesi, nel '35, all'hôtel Pont-Royal, 7 rue Montalembert, 7° arr.) al no. 5 di rue de Chalaneilles (7° arr.).

 

Nel 1936 ci saranno altri due trasferimenti: al mitico hôtel Lutétia (43 boulevard Raspail, 6° arr.) e, fino al 1938, al 15 place Vauban (7° arr.). In quell'anno Saint-Exupéry trasloca dapprima al 24 rue Barbet de Jouy (7° arr.), poi al 52 rue Michel Ange (16° arr.), fino al 1939.

 

Nel '40 s'imbarca per gli Stati Uniti dove, due anni più tardi, scrive e illustra "Il Piccolo Principe". Nel 1943 si arruola nuovamente nell'aeronautica militare e muore ai comandi del suo "Lightning" il 31 luglio 1944.

 

Informazioni tratte dal seguente sito (gentilmente segnalato da Stefano Tordazzi):

 

www.terresdecrivains.com/article.php3